venerdì 29 marzo 2024
02.03.2012 - redazione

Imperia: approvate all'unanimità diverse pratiche in Consiglio Comunale

spostamento fiere di San Giovanni e dell'Angelo nel centro storico di Oneglia, tutela del made in Italy e dell'agro-alimentare, marchio De.Co., registrazione prodotto dolciario "Sorrisi di Imperia" con olio d'oliva da olive taggiasche.

 

La principale riguarda lo spostamento nel centro storico di Oneglia delle fiere di San Giovanni e dell’Angelo. «Le motivazioni che hanno spinto il sottoscritto – dice l’Assessore alle Attività Produttive Giovanni Amoretti – a portare questa pratica all’attenzione del Consiglio Comunale sono diverse. In primis una motivazione di carattere logistico, avendo constatato che soprattutto durante la fiera di San Giovanni nell’attuale ubicazione venivano riscontrate conclamate problematiche inerenti ai parcheggi e di fruibilità delle spiagge lungo il tratto compreso tra la Spianate Via Angelo Silvio Novaro in considerazione del fatto che le vie sede dell’evento erano direttamente collegate a questi due aspetti con interdizione al traffico già all’intersezione con Salita Peri. Altra motivazione è riconducibile alla rivitalizzazione del centro storico mediante il posizionamento dei banchi su tutta l’area di Oneglia compreso l’inserimento di moltissimi banchi anche in Via Berio per dare la possibilità, per altre due domeniche, nel corso dell’anno di creare una sinergia tra ambulanti e commercianti a posto fisso. A questo proposito rilevo il fatto che grazie a sempre più numerose manifestazioni di carattere commerciale che si stanno svolgendo nella zona del centro di Oneglia, un numero sempre crescente di cittadini e i turisti possono percorrere pedonalmente le zone del centro senza preoccuparsi del traffico. L’auspicio dell’Amministrazione Strescino è di contribuire a un cambiamento culturale facendo sì che i commercianti a posto fisso possano prendere in considerazione almeno per determinati eventi l’apertura domenicale».

Approvata anche la delibera inerente alla tutela del made in Italy, con particolare riferimento al comparto agro-alimentare. «Nei mesi scorsi – dice ancora l’Assessore Amoretti – la Coldiretti ci ha proposto di condividere un ordine del giorno a salvaguardia del made in Italy e dell’agro-alimentare. Ho ritenuto di fare nostro questo intendimento e di proporlo al Consiglio Comunale. L’Amministrazione Strescino considera fondamentale che anche a livello locale si debba dare il proprio contributo per la tutela dei prodotti del nostro Paese e dei nostri territori. Sottolinerei il fatto che l’Assessorato al Commercio del Comune di Imperia ha recentemente adottato il marchio DE.CO (Denominazione Comunale) tramite il quale è stato inserito, come primo prodotto, lo stoccafisso all’imperiese, che ha un disciplinare ben preciso sui procedimenti di preparazione e sugli ingredienti da utilizzare. Il Comune di Imperia, inoltre, ha dato il via al primo prodotto dolciario con marchio di proprietà del Comune stesso registrato come “Sorrisi di Imperia”. Anche questo ultimo prodotto prevede un disciplinare molto severo in termini di preparazione e di ingredienti da utilizzare in particolare l’olio d’oliva deve essere di provenienza della monocultivar taggiasca».

Esito positivo anche per l’approvazione delle modifiche al Regolamento inerente alle Commissioni. «Alla luce della mozione presentata dal Consigliere Montanari che era stata precedentemente approvata – dice il presidente del Consiglio Comunale Emilio Varaldo – sono state disposte le convocazioni a mezzo e mail. Tramite posta elettronica si potrà quindi procedere alle convocazioni sia per le sedute di Consiglio Comunale sia per le Commissioni, e utilizzare il predetto mezzo anche per la trasmissione dei documenti richiesti dai Consiglieri Comunali e inerenti alle pratiche in Consiglio. All’unanimità – conclude Varaldo è stato anche votato un emendamento che tiene conto di una modifica proposta sempre in Commissione I sulle modalità di svolgimento dei Lavori delle Commissioni. Su richiesta di un Consigliere può essere richiesta la verifica del numero legale al momento dell’appello. Se questo numero non sussiste, dopo 20’ si procederà a un secondo appello e qualora mancasse ancora il numero legale la seduta sarà aggiornata».

 

 



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