sabato 20 aprile 2024
22.10.2012 - REDAZIONE

Comparto sanità: accorpamenti nel savonese. L'opposizione insorge.

Pronto un Ordine del Giorno di Gasco e Melgrati per sventare l'accorpamento tra i "punti nascita" di Pietra Ligure e Savona: "si sta penalizzando fortemente il territorio del savonese, decisione grave e inaccettabile”.

I consiglieri regionali del Pdl Roberta Gasco e Marco Melgrati  fanno sapere che domani mattina presenteranno, durante i lavori del Consiglio regionale tra l’altro dedicato alla Sanità, un Ordine del Giorno per chiedere l’immediata modifica della delibera del 12 Ottobre del 2012 relativa alla  “Riorganizzazione del sistema di assistenza regionale pediatrico ed ostetrico – neonatale” che stabilisce l’accorpamento dei due reparti di pediatria/neonatologia e ostetricia ginecologia del territorio di Savona in un'unica struttura complessa: “siamo molto preoccupati – dicono i due esponenti del Pdl - perché questo vuole dire che in un solo reparto dovranno essere svolte le attività che fino ad oggi venivano effettuate nelle strutture di Pietra Ligure e di Savona con il serio rischio che l’offerta sanitaria non sia in grado di rispondere alle richieste dei pazienti”.

Soprattutto Gasco e Melgrati esprimono forte timore e tutta la loro contrarietà rispetto a questa decisione: “la normativa nazionale prevede debbano essere accorpati quei reparti  che contato dai 500 ai 1000 parti all’anno. Nel territorio del savonese le due strutture ad oggi esistenti effettuano dai 1800 ai 2000 parti all’anno rientrando appieno negli standard della normativa. Non vi sono quindi nemmeno i presupposti normativi, oltre a quelli di opportunità, per procedere alla chiusura di uno dei due reparti di ginecologia/neotalogia, decisione che se venisse realizzata unita al già preso provvedimento del Direttore dell’Asl 2 di chiudere la degenza pediatrica del Santa Corona,  risulterebbe pesantemente penalizzante per l’offerta sanitaria del territorio savonese e renderebbe complesso continuare a garantire efficacia, professionalità e celerità nelle risposte sanitarie.  Dopo aver illuso il comprensorio albenganese attraverso la realizzazione nel nuovo Ospedale di Albenga di un reparto di neonatologia, mai aperto, e costato Euro 1.500.000 ai contribuenti ”.

“Inoltre – continuano i due esponenti del Pdl -  questa disposizione, che colpisce ancora una volta il Santa Corona, concretizza le nostre paure e cioè che si sa procedendo ad un depauperamento e smantellamento del nosocomio di Pietra Ligure”.

“Alla nostra  richiesta informale di informazioni in Regione nessuno ne sapeva nulla ed anzi ci è stato risposto che su questa vicenda vi è stata una svista. Ci auguriamo che sia così, ma dubitiamo fortemente. Purtroppo l’Assessore ha fatto delle scelte non condivise nemmeno dalla Maggioranza, e non sarebbe la prima volta. Domani porteremo un documento con il quale chiediamo l’immediata modificazione della delibera della Giunta nella parte che prevede l’accorpamento dei reparti di pediatria/neotalogia e ostetricia ginecologia di Savona e Pietra Ligure, ci aspettiamo che su questa questione anche gli esponenti colleghi della maggioranza prendano posizioni precise a tutela della Salute dei cittadini e dei nuovi nascituri”, concludono Roberta Gasco e Marco Melgrati. 


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