giovedì 28 marzo 2024
05.04.2012 - Alessandro Giacobbe

Vincono a Vicenza i Cattivi di Cuore e il Teatro del Banchero

Le due compagnie di Imperia e di Taggia vincono il concorso nazionale "La Maschera d'Oro" di Vicenza come miglior spettacolo e miglior allestimento.

Ancora successi e non si sono stancati. Appena un poco, pronti per ripartire. È il felice connubio tra I Cattivi di Cuore di Imperia e il Teatro del Banchero di Taggia. Ancora con “From Medea” hanno vinto il concorso nazionale La Maschera d'Oro di Vicenza come miglior spettacolo e come miglior allestimento. E così diviene d’obbligo la replica sullo straordinario palcoscenico del Teatro Olimpico di Vicenza, una delle più note opere del Palladio (1580, primo teatro stabile coperto in Italia). Cosa non da poco, che deve inorgoglire tutto il mondo culturale della Provincia di Imperia e oltre. Nel frattempo il felice sodalizio teatrale ha messo in scena una nuova produzione. La prima è stata data nel soffuso ambiente del Teatro Salvini di Pieve di Teco lo scorso 27 marzo, in occasione della giornata mondiale del teatro e a conclusione del Festival Nazionale d’arte Drammatica di Imperia, rassegna che era stata preceduta. È andata in scena una corrosiva edizione de “Le Serve” atto unico di Jean Genet (Parigi19 dicembre 1910 – Parigi15 aprile 1986). Genet è stato uno dei più controversi uomini di cultura del Novecento, francese ed europeo. La sua vita romanzesca ed il suo impegno politico e sociale sono stati ad un tempo motivo di interesse, di polemica, di indagine. La sua indagine sulla lotta di classe è sicuramente intrisa di condizionamenti dovuti alla sua epoca, ma possiede accenti di sorprendente attualità. La resa teatrale dei “Cattivi” e del Banchero è rigorosa, complessa, coinvolgente. Si avverte ad un tempo tutta la tensione recitativa di un teatro nel teatro, con il gioco non del tutto innocente delle “serve” protagoniste, per poi passare al netto contrasto di classe con la superiorità spocchiosa di “Madame”, la Signora, che incarna un livello sociale inarrivabile. La vicenda, conchiusa in una sontuosa e bizzarra stanza da letto, creata da Marco Barberis ai limiti dell’irreale, si porta avanti fino ad estreme conseguenze. La lettura e l’interpretazione meritano sicuramente di essere visti, apprezzati e compresi. Si prestano a discussioni e confronti. Le prove d’attrici sono di una difficoltà, nella memoria e nei movimenti di scena, che pochi professionisti saprebbero così ben interpretare. Si nota anche la mano di un Gino Brusco, regista di forte penetrazione psicologica sugli interpreti. Una occasione di rivedere questo spettacolo ben rodato c’è, e per numeri maggiori di un Salvini comunque gremito ai limiti della capienza. Le Serve sarà in cartellone il 13 aprile al Teatro del Casino. Accorrete, dunque, è uno spettacolo che vale.

Le fotografie presentate sono di Marco Barberis


Le Serve
 (Jean Genet)

Personaggi e interpreti
Claire  Giorgia Brusco
Solange  Chiara Giribaldi
La Signora Maura Amalberti

Luci   Antonio Manconi
Suoni  Fiorella Regina
Scenografie  Marco Barbersi
Costumi  Luciana Isola - Luciana Ughes
Collaborazione tecnica   Starlight Service di Roberto Saltelli
REGIA
Gino Brusco


 

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