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30.10.2018 - F. Camponero

Savona: gli studenti del liceo protagonisti del Barbiere di Siviglia

Il Barbiere all'Opera Giocosa coinvolge i ragazzi dei licei di Savona e Carcare

La Stagione Autunno 2018 dell’Opera Giocosa di Savona al Teatro Chiabrera, prosegue sabato 3 novembre, alle ore 20, con una nuova produzione de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, condotta sul filo della vitalità.

Infatti in scena saranno trenta studenti liceali, un cast di voci nuove, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e il Coro dell’Opera Giocosa sotto la direzione di Aldo Sisillo e con la regia di Stefania Panighini.

  La direzione dell’istituzione savonese non lancerà solo i  giovani cantanti selezionati per merito, ma la regia ha coinvolto un gruppo di ragazzi provenienti dai licei “O. Grassi” di Savona e “San Giuseppe Calasanzio” di Carcare, che partecipano alla messinscena come mimi, offrendo un’immagine di grande energia integrata nell’impostazione scenica dello spettacolo.

La prima del popolare melodramma mercoledì 31 ottobre alle ore 18, sarà preceduta dalla conferenza Attilio Cantore e il Barbiere di Siviglia, ospitata dalla libreria Feltrinelli di Savona (via Astengo 9/11).

Il melodramma è stato rappresentato la prima volta il 20 febbraio 1816 al teatro Argentina di Roma e narra l’amore del Conte d’Almaviva per Rosina, pupilla di un vecchio e avaro dottore, Don Bartolo. Deus ex machina di questa sogno apparentemente impossibile è Figaro, il barbiere di Siviglia, conosciuto, apprezzato e richiesto da tutti, don Bartolo compreso. Figaro spinge l’innamorato a tentare la sorte, ma lo consiglia di fingersi un altro, il giovane Lindoro, povero e sincero. Matrimonio finale con trionfo di sentimenti e musica indimenticabile.  

L’allestimento de Il Barbiere di Siviglia, nel centocinquantesimo anniversario della morte di Rossini, vede il debutto in quest'opera di Stefania PanighiniLa Panighini ha studiato presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma e presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con Paolo CIaffi Ricagno. Ha anche conseguito la laurea in Musicologia presso l'Università di Torino .Nel 2004 ha vinto il Premio Idee per Alfieri (Festival Astiteatro), e da allora lavora come regista e assistente, tra gli altri con David Alagna , Paul Emil Fourny , Gianni Marras , Francesco Micheli e Rosetta Cucchi .Le sue recenti produzioni includono La voix humaine a Bologna, Livietta e Tracollo e La serva padrona di G.B. Pergolesi nonché Pomme d' Api e Monsieur Choufleuri restera chez lui di Offenbach coprodotto dal Festival della Valle d' Itria , il Teatro Comunale di Bologna , la Fondazione Pergolesi Spontini e il Lugo Opera Festival . Per il Festival Paisiello di Taranto ha messo in scena Le finte Contesse per la prima volta in tempi moderni .

Gli interpreti sono Manuel Amati (il Conte d’Almaviva), Matteo Peirone (Don Bartolo), Aurora Faggioli (Rosina), Enrico Maria Marabelli (Figaro), Alejandro Lopez (Don Basilio), Simona Di Capua (Berta), Giulio Ceccarelli (Fiorello), Riccardo Montemezzi (un ufficiale). La musica è eseguita dall’Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice diretta da Aldo Sisillo e dal Coro del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona diretto da Gianluca Ascheri. Il libretto è firmato da Cesare Sterbini, che lo ha tratto dall’omonima commedia di Beaumarchais. 


Francesca Camponero


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